Podcast Avv. Matteo Peroni

Come devo calcolare la “quota altezza” nell’ambito della ripartizione di cui all’articolo 1124 c.c.?

A seguito di quanto affermato da una sentenza della Corte d’Appello di Brescia, è possibile convocare l’assemblea attraverso una email ordinaria?

L’amministratore può utilizzare il numero di cellulare o l’indirizzo di posta elettronica di un condomino e comunicarli ad un fornitore?

È obbligatorio allegare al consuntivo le letture dei sottocontatori del consumo individuale di acqua sanitaria ed il prospetto analitico delle letture dei contabilizzatori del riscaldamento? Tali dati rientrano in quelli soggetti a particolari trattamenti in base al GDPR?

Risposte ad alcuni quesiti in materia condominiale.

Riflessioni circa la durata dell’incarico di amministratore e la possibilità per i condomini di richiedere l’inserimento formale della nomina quale punto all’ordine del giorno.

Chi deve sostenere la spesa inerente i contabilizzatori di calore in condominio?

Esaminiamo alcuni casi in cui l’amministratore può consentire l’accesso ai dati da parte di terzi.

Riflessione in ordine alle modalità di redazione del verbale d’assemblea (riferimenti del codice civile, assemblea ordinaria e straordinaria, discussione dei punti all’ordine del giorno, deleghe).

Riflessione in ordine alle modalità di redazione del verbale d’assemblea (riferimenti del codice civile, assemblea ordinaria e straordinaria, discussione dei punti all’ordine del giorno, deleghe).

Riflessione in ordine alle modalità di redazione del verbale d’assemblea (riferimenti del codice civile, assemblea ordinaria e straordinaria, discussione dei punti all’ordine del giorno, deleghe).

Riflessione in ordine alle modalità di redazione del verbale d’assemblea (riferimenti del codice civile, assemblea ordinaria e straordinaria, discussione dei punti all’ordine del giorno, deleghe).

L’art. 63 comma 1 disp. att.ve c.c. afferma che l’amministratore “è tenuto a comunicare ai creditori non ancora soddisfatti che lo interpellino i dati dei condomini morosi”.La norma rende obbligatoria la comunicazione dei dati dei condomini da parte dell’amministratore garantendo al terzo il diritto di ottenerli.

Risposte ad alcuni quesiti in materia condominiale.

Riflessione circa la possibilità per l’amministratore di richiedere all’assemblea un compenso extra in tema di gestione del trattamento dei dati personali.

L’art. 2051 c.c. afferma che “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Il custode è colui che ha il cosiddetto “governo della cosa”, ossia chi ha un effettivo potere fisico che comporta il dovere di custodirla, di vigilarla e di mantenerne il controllo in modo da impedire che, per sua natura o per particolari contingenze, produca danni. Nel condominio, tale ruolo è svolto (anche) dall’amministratore il quale è legato ad una serie di poteri/doveri a lui conferiti dalla legge.Parte 4 di 4

L’art. 2051 c.c. afferma che “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Il custode è colui che ha il cosiddetto “governo della cosa”, ossia chi ha un effettivo potere fisico che comporta il dovere di custodirla, di vigilarla e di mantenerne il controllo in modo da impedire che, per sua natura o per particolari contingenze, produca danni. Nel condominio, tale ruolo è svolto (anche) dall’amministratore il quale è legato ad una serie di poteri/doveri a lui conferiti dalla legge.Parte 3 di 4

L’art. 2051 c.c. afferma che “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Il custode è colui che ha il cosiddetto “governo della cosa”, ossia chi ha un effettivo potere fisico che comporta il dovere di custodirla, di vigilarla e di mantenerne il controllo in modo da impedire che, per sua natura o per particolari contingenze, produca danni. Nel condominio, tale ruolo è svolto (anche) dall’amministratore il quale è legato ad una serie di poteri/doveri a lui conferiti dalla legge.Parte 2 di 4

L’art. 2051 c.c. afferma che “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Il custode è colui che ha il cosiddetto “governo della cosa”, ossia chi ha un effettivo potere fisico che comporta il dovere di custodirla, di vigilarla e di mantenerne il controllo in modo da impedire che, per sua natura o per particolari contingenze, produca danni. Nel condominio, tale ruolo è svolto (anche) dall’amministratore il quale è legato ad una serie di poteri/doveri a lui conferiti dalla legge.Parte 1 di 4

È lecito, per il tramite dell’amministratore, l’accesso in forma integrale agli estratti conto bancari o postali del condominio. Tale principio riconosce il diritto di ottenere “copia di atti o documenti bancari” senza alcuna limitazione, neanche nelle forme di un parziale oscuramento, anche se contengono dati personali di terzi.