Groucho

Alla 14esima edizione del Ca' Foscari Short Film Festival, abbiamo avuto l'occasione di intervistare la giovane regista Polina Khalenko, laureata al Gerasimov Institute of Cinematography di Mosca. Al CF Short, Khalenko ha presentato in anteprima il suo corto "Something's wrong", dramma che mostra la frustrazione dell’eterna routine di esistenze che si ripetono sempre uguali, ma con un twist finale inaspettato.L'intervista è in lingua inglese.

Alla 14esima edizione del Ca' Foscari Short Film Festival, abbiamo avuto la fortuna di intervistare la regista e illustratrice britannica Joanna Quinn. Il suo stile d'animazione si contraddistingue per un'estetica grottesca realizzata interamente a matita e per temi satirici e irriverenti. Con lei abbiamo parlato della sua carriera: dagli inizi, alle critiche, ai premi, fino ai prossimi progetti lavorativi.L'intervista è in lingua inglese.

L'accostamento amore e morte è un classico dell'arte di tutti i tempi. Anche la settima arte infatti se ne continua ad occupare, a volte con spunti di riflessione inediti, altre invece in modi un po' già sentiti. In questo episodio raccontiamo quattro film che abbiamo visto alla Berlinale, che parlano un po' di questo: My favorite cake, Another End, Demba, Love Lies Bleeding. Con la partecipazione di Nicolò Grasso Musica: Arzni (Part 1) [ft. Sam Khachatourian], Diezel Tea, Free Musica Archive, CC BY

Partecipare ai festival del cinema è indubbiamente divertentissimo, ma a volte può essere molto frustrante, specie se si sa di avere sfiga, in generale. Scegliere i film da vedere è difficile, e si può capitare di vederne molti che non sono nel nostro stile. In questo episodio diamo una recensione di tre film: Sieger sein di Soleen Yusef, Small Things Like This di Tim Mielants e Gloria! di Margherita Vicario.

Siamo alla 74. Berlinale! Ieri c'è stata la premiere del film The Human Hibernation di Anna Cornudella Casto, che parla di una società utopica che vive a stretto contatto con la natura, senza tecnologia. Abbiamo avuto il piacere di parlare con la regista, che ci ha raccontato come le è venuta l'idea e il modo in cui l'ha realizzata.

Si conclude infine il ciclo di incontri Cartabianca-Reframing film festival per il 2023, organizzato dal prof. Marco dalla Gassa di Ca' Foscari e dal prof. Carmelo Marabello di IUAV.A chiudere la stagione è Alessandro Stellino, direttore artistico del Festival dei Popoli di Firenze, il festival dedicato al cinema documentaristico più antico in Europa.Grazie al contributo di alcune studentesse cafoscarine, abbiamo avuto modo di approfondire con lui le caratteristiche del festival, il percorso che lo ha portato alla sua direzione, ma anche l'importanza di dare spazio al cinema che racconta la nostra realtà.

Nine Antico è una fumettista e regista francese. Sia in pellicola che attraverso il suo tratto morbido e semplice, dipinge storie di donne multifaccettate: innocenti e sensuali, ironiche e malinconiche, graffianti e sempre umane. L'accogliamo ai nostri microfoni per approfondire il suo rapporto tra queste forme d'arte apparentemente diverse, ma forse non poi così tanto distanti...

Los océanos son los verdaderos continentes è il ritratto di un entroterra cubano lontano dalle immagini dai colori vividi dei cliché turistici. Le vite condotte dai suoi protagonisti sono semplici, sospese nel tempo: le storie di tutti sono però pervase da un senso di separazione ed inerzia, in bilico tra il desiderio di nuovi orizzonti ed il senso di colpa all'idea di abbandonare la propria terra.Ne parliamo con il regista, Tommaso Santambrogio.

Roma, notte dei morti, vincitore del Premio Solinas per Miglior Soggetto, racconta in modo leggero ed ironico (seppur non meno sincero nel suo senso di empatia) una storia di alleanza femminile tra due giovani donne dall'indole e background molto diversi che, sfuggite ad una violenza, si ritroveranno a passare una notte insieme nella città eterna. La regista, Angela Norelli, approfondisce con la nostra Sara il processo creativo dietro questo progetto ed altri suoi cortometraggi. .

Astrakan è il primo lungometraggio del regista francese David Depesseville. Presentato in anteprima a Locarno, ha raggiunto poi Venezia per la terza edizione di In Laguna Film Festival.Una storia di adolescenza, di crescita e di esclusione.L'intervista è in lingua francese con traduzione simultanea in italiano.[Musica: Swing 39 by Latché Swing is licensed under a Attribution-Noncommercial-Share Alike 2.0 France License.]

How I Became a Communist di Declan Clarke è stato presentato all'interno della terza edizione di In Laguna Film Festival, a dicembre 2023.In quell'occasione ne abbiamo parlato assieme al regista, concentrandoci anche su alcuni aspetti tecnici e stilistici.L'intervista è in lingua inglese.[Musica: Swing 39 by Latché Swing is licensed under a Attribution-Noncommercial-Share Alike 2.0 France License.]

Finalmente si torna al Torino Film Festival! Una kermesse che amiamo e che seguiamo - ahinoi - molto meno di quanto vorremmo. Quest'anno la nostra inviata è Giulia, che ha avuto modo di stare qualche giorno nel capoluogo sabaudo, girare per i cinema cittadini e farsi un'abbuffatina di pellicole dalle varie selezioni.Quali? Ve lo diciamo subito: La Palisiada di Philip Sotnychenko (vincitore del concorso), Earth Mama di Savanah Leaf, La Ermita di Carlota Pereda, Holy Shoes di Luigi di Capua.[Musica: Seduction Jazz di FreeGroove]

Nicoletta Romeo è la direttrice artistica del Trieste Film Festival, una rassegna che negli anni ha rafforzato la sua specificità identitaria concentrandosi sul territorio di confine giuliano-dalmata, sui balcani e sulla Mitteleuropa.È anche l'unico festival italiano del cinema ad essere stato fondato e tuttora diretto e presieduto da una donna.Abbiamo incontrato Nicoletta Romeo a margine dell'incontro di Carta Bianca - Reframing Film Festivals dedicato proprio al TSFF.

Il Lovers Film Festival è la seconda kermesse cinematografica di Torino, ed è specializzato nella proposta di film con tematiche LGBTQ+.Ad aprile giungerà alla sua trentanovesima edizione, la quinta diretta da Vladimir Luxuria.Abbiamo incontrato Luxuria a margine dell'incontro di Carta Bianca - Reframing Film Festivals dedicato ovviamente al LFF.

Archivio aperto è un festival molto particolare, dedicato unicamente alle opere realizzate con found footage (quello vero non quello ricostruito ad hoc): archivi privati, filmati amatoriali o sperimentali, recuperati e riadattati in tutto o in parte per una fruizione pubblica.Nato come open day dell'Archivio nazionale del film di famiglia, Archivio aperto è giunto alla sua sedicesima edizione è ha implementato la sua proposta con una sezione competitiva.Ne parliamo assieme al suo co-direttore, Sergio Fant.[Musica: Friends will be Friends (TP 70) by Till Paradiso, Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License].

Riprende anche per la stagione 23-24 il ciclo di incontri Cartabianca-Reframing film festival, organizzato dal prof. Marco dalla Gassa di Ca' Foscari e dal prof. Carmelo Marabello di IUAV.Una nuova stagione che riparte alla grande, con l'intervento di Carlo Chatrian, direttore del festival internazionale del cinema di berlino.Grazie al prezioso aiuto di Sofia Coppola, Dianora Hoffman e Noemi Petrasso - studentesse di cinema a Ca' Foscari - abbiamo chiesto a Chatrian alcune riflessioni sulla sua idea di festival e sul suo approccio al cinema, partendo dalla sua esperienza proprio come direttore della Berlinale e su come vede la figura stessa del direttore.

Photophobia è un film presentato alla Mostra del cinema nella sezione Giornate degli autori. È ambientato durante la guerra in Ucraina, e parla di un gruppo di rifugiati costretti a vivere nel tunnel della metropolitata.Un quasi documentarioI registi Ivan Ostrochovský e Pavol Pekarčík propongono un film sempre in bilico tra verità e verosimiglianza, che mescola materiale documentaristico a riprese di finzione.Li abbiamo incontrati al Lido per fare loro qualche domanda sul loro lavoro.

Dopo aver solevato i nostri dubbi sulla salute del cinema italiano, in questa puntata ci occupiamo finalmente di film nostrani che ci sono piaciuti.Bianco rosso verdeNon solo però: le tre recensioni dell'episodio hanno in comune i colori della bandiera, ma il terzo incomodo è un film ungherese.Cliccate play e sentite la nostra su Felicità, El Paraiso, Una spiegazione per tutto.Testi e voci di Virginia, Laura, Sara.

Quando si parla di scenografia, non si può non parlare di due nomi italiani che hanno fatto la storia del cinema e del teatro nel mondo: Francesca Lo Schiavo e Dante Ferretti.In occasione della loro masterclass organizzata da Cartier a Venezia 80, abbiamo avuto l'opportunità di fare loro un'intervista per parlare del loro lavoro e della loro carriera.Testo e voce di Virginia.

Ci sono film che costringono a fare i conti con sé stessi e col mondo in cui viviamo.Tre di questi film li abbiamo visti a Venezia 80; tre film uniti tra loro da alcuni temi comuni, come i concetti di disumanizzazione e ingiustizia sociale.Tre film che meritano un leoneNon sappiamo quale, non sappiamo se poi lo vinceranno, però Green Border, Origin e Io capitano sono tre film che a loro modo meritano un premio. O quanto meno un plauso.In questa puntata tentiamo di dire la nostra e di spiegare perché.Testi e voce di Nicolò.